Campi Flegrei: 5 luoghi da visitare

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Pozzuoli è una “piccola” cittadina che sorge all’interno dell’area vulcanica più pericolosa al mondo: quella dei Campi Flegrei.

I suoi 43 chilometri quadrati di ampiezza, però, rappresentano il fulcro di un vero e proprio concentrato di bellezze e di testimonianze di storia antica da scoprire e, tra queste, sicuramente ce ne sono diverse che, organizzandosi per tempo, è possibile godersi spendendo una giornata all’interno del suo perimetro e nel suo circondario.

#1. Castello di Baia

Andando in ordine di tempo, sicuramente il Castello Aragonese di Baia è la prima meraviglia da menzionare, poiché visitabile solo di mattina.

Questa fortezza a picco sul mare si trova in una piccola frazione di Bacoli, non troppo distante dal centro di Pozzuoli, e domina il panorama dell’intero paesaggio grazie alla sua posizione strategica e alle enormi dimensioni.

Terrazze che si aprono sull’orizzonte azzurro ed infinito, sculture, ritrovamenti archeologici antichissimi ed unici al mondo (persino riguardanti la cultura egizia) sono solo alcune delle cose che si possono visionare una volta entrati dallo scenografico ponte levatoio che ci si trova dinanzi una volta fatto il biglietto e, inoltrandosi nelle stanze, è possibile anche perdersi nelle bellezze messe a disposizione dal Museo Archeologico dei Campi Flegrei, che qui trova sede, e nelle svariate mostre itineranti che si succedono nel corso dell’anno. Imperdibile.

#2. Terme di Baia

Senza allontanarsi troppo, e restando entro l’orario mattutino, con lo stesso biglietto è possibile gustarsi anche le Terme di Baia, i resti degli incredibili affreschi che ancora costeggiano le pareti delle varie stanze romane che ospita ed il curioso fico capovolto che prospera indisturbato in una delle sue cavee.

Nessuna insenatura al mondo risplende di più dell’incantevole Baia“, diceva Orazio, tant’è che queste strutture archeologiche disposte su terrazzamenti che compongono il complesso vengono anche appellate come “la piccola Roma”.

#3. Casina Vanvitelliana e Lago Fusaro

Prima di inoltrarsi verso Pozzuoli, vale la pena fare una capatina al Parco Vanvitelliano del Fusaro, a Bacoli, per ammirare un piccolo ex casino di caccia che sembra galleggiare sulla superficie dell’omonimo lago. Un luogo capace di creare un’atmosfera così fatata intorno a sé da apparire quasi come una macchina nel tempo in grado di trasportarci altrove semplicemente camminando nei suoi pressi.

D’altro canto, non è un caso che questa mini-costruzione, sistemata su un isolotto lacustre e collegata alla terraferma da un ponticello di legno, sia stata, negli anni, residenza di ospiti di rilievo, come Francesco II d’Asburgo-Lorena, ultimo Imperatore del Sacro Romano Impero, primo Imperatore d’Austria e ultimo Duca di Milano, Mozart, Rossini e il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

#4. Parco Archeologico di Cuma

Il Parco Archeologico di Cuma, invece, ha i suoi cancelli aperti fino al tramonto.

È uno dei luoghi più incantevoli dell’intera Città Metropolitana di Napoli ed è famoso poiché è sede dell’Antro della Sibilla, che non ha certo bisogno di presentazioni. Un percorso fatto di storia, citazioni e panorami meravigliosi nei quali perdersi almeno una volta nella vita.

#5. Lago d’Averno

Sulla via che porta agli scavi archeologici di Cuma è impossibile non notarlo: la panoramica lascia spazio, dall’alto, a questo fiabesco specchio d’acqua che è possibile visitare anche dalla riva attraverso una passeggiata rilassante, a stretto contatto con la natura e, ovviamente, con gli immancabili reperti antichi; lungo il suo perimetro, infatti, si ergono i resti delTempio di Apollo, che si riflette sulla superficie dell’acqua come fosse Narciso.

È proprio da qui che si pensava che Caronte traghettasse le anime dei peccatori, poiché si credeva che la superficie del Lago d’Averno non fosse altro che… la bocca degli inferi!

Tantissime sono le altre piccole e grandi perle da non lasciarsi sfuggire, come il Macellum (Tempio di Serapide) di Pozzuoli, il Vulcano Solfatara (attualmente, però, chiuso), l’incredibile Parco Archeologico Sommerso di Baia e la panoramica mozzafiato garantita dal percorso verso Monte di Procida. Un motivo in più per prolungare la vacanza… o per ritornare appena ce ne sarà occasione!

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