La Campania offre infiniti spunti turistici, enologici e gastronomici, ma ci sono specialità e particolarità che si possono scoprire soltanto visitando le sue isole.
A Procida ci eravamo già inoltrati in un tour virtuale del suo meraviglioso Palazzo d’Avalos, un antico castello che prende il nome dalla famiglia che fortemente ne volle la costruzione e che, nel tempo, ha cambiato molte destinazioni d’uso, passando anche per quelle di carcere ed opificio borbonico.
Ancora, dalla stessa isola è oggi possibile, dopo moltissimi anni, visitare un lembo di terra dichiarato interamente Riserva Naturale, disabitato dagli esseri umani e proprietà assoluta di flora e fauna autoctona, che meraviglia e incanta chiunque vi riesca a mettere piede: l’isolotto di Vivara, collegato al territorio procidano da un ponte tornato agibile proprio negli ultimi periodi.
E se, tra una visita e l’altra, ci si volesse fermare in un bar tipico del luogo e gustare una prelibatezza esclusiva?
Il dolce simbolico dell’isola si chiama proprio “Lingua di Procida“, noto in tutta la regione anche come “Lingua di Suocera” o “di Bue” per la sua particolare sagoma che ricorda proprio questa parte del corpo: una sorta di “panino” schiacciato di pasta sfoglia, farcito con una deliziosa crema al limone procidano!
Le varianti
Come la Costiera Amalfitana si occupa della tutela del suo “oro giallo” IGP costituito dallo Sfusato di Amalfi e dall’Ovale di Sorrento, anche Procida possiede i suoi ineguagliabili limoni, rinomati in tutta l’isola ed oltre per il loro profumo e il loro sapore ricco e deciso.
La variante tradizionale della Lingua di Procida è proprio quella che scorge, al suo interno, come detto, un ripieno di crema al limone procidano, ma ne esistono anche di altre, per accontentare tutti i gusti, dove il cioccolato o la crema pasticcera diventano protagonisti.
I bar più famosi dell’isola sono pronti a servirle ancora calde, appena sfornate, durante la colazione di residenti e turisti, ma è facile ritrovarsene una dorata, perfetta e profumata anche accanto ad un buon caffè.
Fragrante, saporita, deliziosa, è riuscita a conquistare tutti i palati del mondo, tant’è che viene anche “esportata” nella vicina Napoli e proposta da alcuni dei bar e delle pasticcerie più importanti del centro, anche se l’unico luogo dove è possibile assaggiarla fresca ed appena preparata resta, ovviamente, proprio Procida.
Insomma, per chi è curioso di provare le prelibatezze del luogo ed ama abbandonarsi al food tourism, l’assaggio di questo dolce tipico non può assolutamente mancare!