Le meraviglie del Parco Archeologico del Pausilypon
di Alessia Giannino
Il Parco Archeologico del Pausilypon è da sempre meta ambita da turisti e residenti: si trova a Napoli e, dall’alto della collina di Posillipo su cui è abbarbicato, lascia godere di un panorama mozzafiato, che incanta ogni giorno tantissime persone.
Una meraviglia che si perpetua da secoli, sin da quando i romani ci misero piede per la prima volta, tanto che, in poco tempo, la collina divenne il luogo preferito dai patrizi per trascorrere le proprie vacanze. A tal proposito, infatti, sono tantissimi i resti di “domus” disseminati lungo il litorale posillipino di cui i più importanti sono raccolti proprio nel Parco Archeologico del Pausilypon, risalente alla battaglia di Azio (31 a.C.), quando Publio Vedio Pollione decise di trasferirsi a Posillipo per trascorrere la sua vecchiaia nella tranquillità più assoluta, facendo costruire, oltre alla sua dimora, anche un teatro, un ninfeo, un odeon e impianti termali.
L’ingresso dalla Grotta di Seiano
L’unica via di accesso per il parco è la Grotta di Seiano, galleria artificiale scavata nel tufo e realizzata dall’architetto romano Lucio Cocceio Acuto, sotto ordine dell’imperatore Agrippa. Il tunnel, lungo circa 780 metri, attraversa la collina di Posillipo partendo da Coroglio.
Successivamente all’epoca romana, la grotta cadde in disuso tanto che, in tempi più recenti, nessuno era a conoscenza della sua esistenza, perlomeno fino al 1841 quando, grazie a lavori di rifacimento della strada di Coroglio, fu riportata alla luce. I restauri iniziarono sotto Ferdinando II di Borbone e la grotta fu modificata in quella che possiamo ammirare oggi: la struttura fu rafforzata con 77 sottoarchi in tufo, rendendola più stretta e sicura. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra l’altro, fu utilizzata come rifugio antiatomico dalla popolazione di Bagnoli ma, subito dopo, cadde di nuovo in stato di abbandono a causa di alcune frane. Nel 2009, poi, si decise di ristrutturarla e aprirla di nuovo al pubblico.
L’immensa villa di Pollione
Dopo aver percorso la grotta di Seiano si giunge al bellissimo Parco Archeologico del Pausilypon, dove è possibile ammirare i resti dell’immensa villa di Pollione. Questa fu costruita nel I secolo a.C. e si estendeva tra la baia di Trentaremi e quella della Gaiola. Era così grande che Ovidio la paragonò ad una città. Quando Pollione morì, fu ereditata dall’imperatore Augusto. Oggi, osservandone i reperti, possiamo solo immaginare quanto fosse grande e quanto risultasse suggestivo viverci.
All’interno di questo affascinante sito è possibile ammirare anche i resti del teatro, che all’epoca ospitava 2000 persone, dell’antico complesso termale e dell’Odeion. La bellezza del posto, la natura lussureggiante e il clima mite permisero al luogo di diventare uno dei punti di riferimento più lussuosi e celebri del mondo romano, invogliando ricchi cavalieri e senatori a collocare a Posillipo le proprie dimore.
Informazioni
Ingresso: Discesa Coroglio, 36.
Aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 14.
Ingresso gratuito – senza visita guidata – alle ore 9.30, 10.30, 11.30, previa prenotazione allo 081 2301030.
Visita guidata tutti i giorni, dal martedì al venerdì, alle ore 12.00 e festivi alle ore 10.00, 11.00, 12.00.
Eventi estivi e visite guidate anche al tramonto.