Un tour alla scoperta di Amalfi

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Amalfi è una di quelle cittadine che si riconoscono al primo sguardo: il campanile del suo Duomo in stile arabo-siciliano, unico nel suo genere, l’abbraccio della costa con il mare, le casette bianche e in colori pastello che “prolungano” la scia di Positano, le botteghe, i pescatori e le sue torri riempono l’immagine del territorio in modo inequivocabile.

Lo scorso anno si sono festeggiati i 20 anni del suo inserimento, da parte dell’UNESCO, tra i Patrimoni dell’Umanità e, nonostante il numero di residenti tutto sommato esiguo (si stima che sia compreso tra i 5000 e i 7000 abitanti), Amalfi è sempre piena di turisti provenienti da ogni angolo del mondo, incluse personalità di spicco del mondo dello spettacolo e dello star system internazionale; molto spesso, anzi, i suoi mari sono solcati da yacht di celebri attori e performer.

Un luogo che comunica relax, calma, perfezione, ma che è anche pregno di storia: anzi, la città è stata vera e propria protagonista del IX secolo, quando si ritrovò ad essere importante Repubblica Marinara, in lotta con le altre per il controllo del Mediterraneo, e nell’ambito dell’industria cartaria, tant’è che si tratta di un settore ancora vivo, nella zona, con due cartiere ancora in azione da tempi molto remoti.

In ricordo dell’antico ruolo della cittadina, ogni anno viene organizzata la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, dove partecipa un equipaggio di vogatori amalfitani, in cui si inscena una sfida con le città di Genova, Pisa e Venezia.

Ma, arrivati a destinazione, cosa c’è da visitare?

#1. Duomo

Come abbiamo accennato, il Duomo di Amalfi rappresenta gran parte della cartolina della città.

Unione di due antiche chiese paleocristiane, è dedicato a Sant’Andrea, patrono della città. Lo stile che lo caratterizza è molto particolare, con riferimenti arabi, gotici, ma anche prettamente legati al Sud Italia, e l’intera struttura è avvolta da una leggenda secondo la quale San Francesco di Assisi l’avrebbe visitata, per poi rimanere in città due lunghi anni.

L’immensa e imponente scalinata è solo parte del disegno meraviglioso che è riuscito a fondere le strutture preesistenti, poichè vi è anche un portale di bronzo, fuso a Costantinopoli, ed una cripta adornata di affreschi che rendono il complesso assolutamente una perla da non lasciarsi scappare.

#2. Vallone delle Ferriere

Da Amalfi si può accedere facilmente (con circa un’ora di cammino) alla vicina Riserva Naturale del Vallone delle Ferriere.

Si tratta di un’area molto importante a livello botanico e naturalistico, piena di sorprese e di storie da raccontare.

Il suo nome deriva dalla presenza delle antiche ferriere della Repubblica Amalfitana (veri e propri stabilimenti siderurgici del passato), dove venivano realizzati, tra le altre cose, anche i chiodi per le imbarcazioni.

Addentrarsi nei suoi territori è un po’ come entrare in un altro mondo: cascate, piante e natura selvaggia immergono i visitatori in un’atmosfera incantata, dove persino le temperature sono diverse dal resto del circondario, perché sempre, naturalmente, fresche e piacevoli. Per visitarla, si possono scegliere diversi percorsi.

Una curiosità: la riserva, grazie alla sua particolarissima posizione geografica, è abitata da colonie di piante di grande interesse poichè arrivano da tempi molto remoti della storia del nostro pianeta; un esempio è la felce gigante Woodwardia radicans, risalente addirittura al Cenozoico e, quindi, ad un’era pre-glaciale!

#3. Museo della Carta

La Valle dei Mulini (visibile anche da Sorrento) è un altro di quei luoghi unici che caratterizzano la zona, tanto da rientrare tra le mete più fotografate al mondo in assoluto.

Si tratta di una “eredità” arrivata direttamente dal grande sviluppo che c’era, in città, nel settore della carta, con diverse cartiere sistemate proprio in quest’area che, con gli interventi urbanistici più moderni, si ritrovò “soffocata” e inaccessibile, tanto da sprofondare in una vera e propria conca, abitata solo da un antico mulino e da piante rare che, a causa dell’incredibile umidità sviluppatasi, qui possono vivere e moltiplicarsi.

In questi pressi sorge anche il Museo della Carta, assolutamente meritevole di una visita… da commentare, poi, ad un tavolino sorseggiando un limoncello realizzato con i limoni tipici della zona (ed introvabili altrove).

Infine, tra fontane, santuari e chiese dalle mille peculiarità, Amalfi è tutta da scoprire!

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