di Alessia Giannino
La “Nastro Azzurro” è una delle strade più belle e famose al mondo. Si tratta della Panoramica Statale 163, lunga 50 km, progettata nel 1832 e ultimata nel 1850 da ingegneri borbonici con l’obiettivo che tutte le splendide località della Costiera Amalfitana fossero collegate tra loro. Una arteria spettacolare, dove viene voglia di fermarsi ad ogni curva per scattare una foto.
Il percorso ha inizio a Meta di Sorrento, con un breve tratto collinare, dopo il quale si arriva alla sponda meridionale della Penisola Sorrentina, fino a raggiungere Vietri sul Mare. La peculiarità della strada è proprio la presenza di tantissime curve, che sicuramente non sono il massimo per chi soffre il mal d’auto, ma vengono considerate una vera e propria scuola per gli autisti di autobus che ogni giorno la percorrono.
La “Nastro Azzurro”, in effetti, non è assolutamente semplice da attraversare e, negli ultimi anni, alcune leggi e divieti hanno reso ancora più difficile la situazione: i bus superiori ai 12 metri, infatti, necessitano di un’autorizzazione per circolare e, a causa del traffico, i conducenti devono fare sempre più attenzione a ciò che potrebbe accadere. Bisogna pensare che, seppure ci sia una carreggiata a doppio senso, in alcuni tratti è impossibile che transitino in contemporanea due autobus, per cui bisogna avere la prontezza di capire chi deve passare per primo. Inoltre, avere il mare sulla destra rende la guida più semplice ma, se si percorre la strada nel senso contrario, si hanno le rocce a pochi centimetri e quindi diventa tutto più complicato.
Per fortuna gli autisti ricevono spesso l’aiuto dei colleghi esperti della SITA, la società di trasporto pubblico locale che oggi possiede una delle linee tpl più affascinanti della costiera: ogni giorno il personale fornisce informazioni e consigli utili ai conducenti di autobus e automobili, rendendo più sicuro il viaggio e assicurando massima assistenza.
